Latest Blog Post

JOJO Jazzy Jester/ Il Contrabbasso. [Studio approfondito su: Il Perdere La Testa. Prima parte.]

Trattato preliminare e assolutamente non autorizzato sul Perdere La Testa: osservazioni sparse dall’Istituto Irrazionale delle Neuroscienze Fatiscenti
di Prof. Dr. Dott. (e mezzo) Alighiero Mirtillo, neuroanarchico a tempo pieno**

Nel reame accademico quel luogo torbido, in cui si dibatte a lungo su ciò che nessuno ha chiesto, ci siamo finalmente decisi a indagare scientificamente un fenomeno universalmente sottovalutato: Il Perdere La Testa. IPLT (pronunciato come una sorpresa).
Non in senso figurato. Nemmeno in senso tragico. Si parla della pratica, diffusa e mai debitamente regolamentata, di smarrire completamente il senno dietro oggetti, persone o situazioni di dubbia utilità, spesso con entusiasmo ingiustificato e acconciature compromesse.

Abbiamo (plurale maiestatis da intendersi più modesto) quindi condotto uno studio approfondito (finanziato da nessuno e autorizzato da meno di nessuno), analizzando un campione rappresentativo di creature reali e immaginarie.
Di seguito i risultati, assolutamente inattendibili ma, a nostro avviso, poeticamente veri.

Caso 1: Il Fauno innamorato
Il Fauno Silvestro, già noto alle autorità boschive per suonare il contrabbasso a ore indegne, ha perso la testa per una ninfa di nome Calliròe.
Diagnosi: perdita totale delle funzioni cognitive superiori.
Ha scambiato le radici di una betulla per lettere d’amore e ha offerto tre funghi porcini come dote matrimoniale.
Effetti collaterali: canti a squarciagola, spasmi poetici, attacchi di sonetti non richiesti. Incomprensibile voglia di indossare un cappello elegante.

Conclusione provvisoria (ma già molto definitiva)
L'IPLT, nel soggetto osservato, si manifesta con:

Un repentino svuotamento cerebrale accompagnato da esaltazione (immotivata) emotiva e gusti discutibili verso il cambio di abbigliamento.